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Yogurt casalingo (senza yogurtiera)

Preparare lo yogurt in casa è più facile di quello che possiate immaginare e, aprite bene le orecchie (o in questo caso gli occhi), NON SERVONO YOGURTIERE. Per quanto colorate, carine e pucciose possano sembrarvi, le yogurtiere ruberanno spazio nella vostra casa e si aggiungeranno alla lista dei piccoli elettrodomestici che un giorno, probabilmente, butterete e per cui avrete pure sprecato soldi. E ve lo dice una che ha passato una mezza giornata a confrontare le migliori, appunto, per fare lo yogurt in casa. Come ho risolto? Beh, grazie ad alcuni video su YouTube, articoli blog e l’acquisto di fermenti lattici vivi.

Ecco, sì, partiamo dalla lista degli ingredienti e utensili che vi serviranno.

Per preparare all’incirca 500 g di yogurt bianco avrete bisogno di:

1 L di latte bianco intero, biologico ancora meglio. Insomma, essendo l’ingrediente principale, scegliete il migliore che potete trovare e che sia in linea con i vostri gusti. Ebbene sì, perché in base al latte, il risultato cambia. Potete provarne diversi finché non trovate il vostro preferito. Nel mio caso, qua a Zurigo, ripongo sempre grande fiducia nel latte biologico della regione di Appenzell: lo trovo solo nel negozio Spar sotto casa. Ho utilizzato anche altri latti, sempre biologici, comprati in piccole botteghe di formaggio o negozi locali, ma lui è ufficialmente il mio preferito.

2 cucchiai di yogurt intero con FERMENTI LATTICI VIVI. Ingrediente essenziale per trasformare il latte in yogurt. Prima di comprare eventualmente fermenti lattici vivi in farmacia (nelle bustine, apposta per fare lo yogurt), provate a cercare al supermercato uno yogurt che contenga fermenti lattici vivi: lo trovate scritto nella lista degli ingredienti. Non vivendo più in Italia, non mi è possibile andare a controllare di persona per dirvi quali marche provare e quali no, ma ho fatto ricerca online: lo Yogurt Intero bianco Mila, ad esempio, farà al caso vostro.

Se non doveste trovare uno yogurt con fermenti lattici vivi, come d’altronde è successo a me, potete acquistare online o in farmacia le bustine che contengono i fermenti per fare lo yogurt in casa. Ne basterà una per iniziare la vostra coltura di yogurt in casa!

termometro da cucina. Utile per la carne, il pane e, beh, lo yogurt. Ce ne sono di digitali e analogici, l’importante è averne uno che possa controllare la temperatura del latte. Personalissima opinione, quelli analogici, magari in alluminio, mi danno la sensazione che possano durare più a lungo: uno per l’eternità, insomma.

That’s all!

Bene, ora che avete tutto il necessario per preparare il vostro primo batch di yogurt, vogliamo iniziare?

1) scaldate il latte in una pentola abbastanza capiente da contenere comodamente il liquido. Portate la temperatura a 83°C, mescolando costantemente, soprattutto quando la temperatura diventa alta, per evitare che il latte si attacchi al pentolino o che si bruci.

2) raggiunti gli 83°C, mettete il pentolino direttamente a bagno in acqua fredda, gelata.

Riempite il lavandino, aggiungete se volete del ghiaccio (non è necessario, serve solo per accelerare il processo di raffreddamento), e mescolate il latte con una spatola. Il movimento continuo e il contatto del pentolino con l’acqua fredda, porteranno la temperatura ai 46°C in pochi minuti.

3) è il momento di aggiungere al latte lo yogurt con i fermenti lattici vivi o la bustina contenete la coltura. Mescolate delicatamente e coprite il pentolino con il coperchio.

4) posizionate il vostro batch nel forno con la sola luce accesa. In questo modo avrete un temperatura costante per tutto il periodo di fermentazione. Ed è esattamente questo step, l’utilizzare un pentolino in combinazione con il forno, che vi permetterà di avere il vostro yogurt fatto in casa senza dover comprare yogurtiere.

5) inizia ora il processo di fermentazione: più esso sarà lungo, più lo yogurt risulterà cremoso e acido. L’ideale dunque è trovare il giusto equilibrio: personalmente lascio fermentare il latte per 8-10 ore. Scaldo il latte la sera prima di andare a dormire, intorno alle 22-22.30, e la mattina dopo quando mi sveglio, procedo con il filtraggio.

6) estraete il pentolino dal forno: avrete il latte ben coagulato, insieme al siero.

Ora avete due possibilità: mescolare direttamente le due parti con l’aiuto di una frusta a mano oppure se, come nel mio caso, desiderate uno yogurt cremoso, stile greco, filtrare lo yogurt utilizzando un colino coperto con una stoffa in lino, lasciando separare siero e yogurt, con calma, per almeno un’oretta in frigo. Anche in questo caso, completate dando una passata di frusta per rendere il composto omogeneo.

7) versate lo yogurt in un contenitore in vetro e conservate in frigorifero.

Quanto dura lo yogurt fatto in casa?

Lo yogurt può durare anche fino a 10 giorni, ma attenzione: più passeranno i giorni e più lo yogurt si inacidirà. Non solo.

Ricordate di tener da parte due cucchiai del vostro primo batch di yogurt per poter continuare a produrne. E questi due cucchiai devono avere i fermenti lattici VIVI, quindi più lo yogurt sarà “vecchio” e più i fermenti saranno deboli (o morti).

Solitamente il mio yogurt dura 3-4 giorni (massimo 6), così circa una volta a settimana preparo dello yogurt fresco senza dover ricorrere a nuove bustine di fermenti o yogurt del supermercato.

Ovvio, qualora dovessi essere in vacanza, si può sempre ripartire da capo, facile e indolore.

Perché preferire lo yogurt fatto in casa?

Se anche voi siete dei fan dello yogurt con frutta fresca e muesli, allora eccovi alcuni buon motivi per provare a fare lo yogurt a casa vostra:

1) è ecologico. Si evitano le decine di barattolini di plastica o di vetro. Per anni ho cercato di riutilizzare quelli di vetro, fino a quando non mi sono resa conto che non potevo continuare a collezionarli all’infinito. Qua a Zurigo c’è la possibilità di restituire il barattolo, una sorta di deposito, ma vuoi mettere con la comodità di usare solo un contenitore Tapperware senza dover trasportare barattoli vuoti avanti e indietro?

2) è sano. Sappiamo bene quali ingredienti vengono usati per il nostro yogurt: siamo noi ad acquistarli. Nessun zucchero o aroma aggiunto, solo latte e fermenti.

3) è facile e veloce. Bastano letteralmente 10 minuti prima di andare a dormire e altrettanti 10 il giorno seguente: il vero lavoro (passivo per noi) viene fatto mentre dormiamo.

4) è economico. Ora, non so quanto costino 500 g di yogurt bianco biologico in Italia, ma posso raccontarvi la mia esperienza zurighese. Gli ultimi yogurt che acquistavo erano in vasetto di vetro, quelli con il deposito: 500 g di yogurt intero, non biologico, ma di fattoria, costa 3.10 chf (2.70€). Ora con 1 L di latte biologico, quello di Appenzeller che mi piace tanto, pago solo 1.89 chf (1.65€). Non è tanto una questione di denaro, stiamo parlando di piccole cifre, ma è pur sempre un ulteriore vantaggio. Certo, c’è da considerare il costo degli eventuali fermenti lattici, ma è (quasi) un costo fisso, considerato che possiamo poi continuare a procreare yogurt a non finire!

5) è soddisfacente. Come molte altre preparazioni, anche lo yogurt fatto in casa dà le sue soddisfazioni. E’ facile, sano e delizioso. Ammetto che è anche fonte di vanità, in un certo senso, poter dire che mi faccio lo yogurt in casa e che lo servo con del muesli, anch’esso fatto in casa, e frutta fresca.

Bene, vi ho convinti? Spero proprio di sì! Fatemi sapere come andrà la vostra avventura con lo yogurt homemade e… beh, buon appetito!

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